Conclusioni
Prestazioni | La ventilazione è buona. La silenziosità e le prestazioni altrettanto. | |
Prezzo |
Circa 85€ per la versione finestrata Bianca. |
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Design Esterno |
Design aggressivo e caratteristico. |
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Design Interno | Spazio ottimale per ogni tipologia di cable management. Possibilità di installare un radiatore/AIO da 240 millimetri nel top ed un ulteriore radiatore/AIO da 120 millimetri nel retro. | |
Bundle |
Standard. |
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Ventole |
Ventole con valide prestazioni dissipative e di rumorosità. Modello da 200 mm con LED bianchi. |
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Montaggio | Montaggio immediato e veloce. Ottimo cable management e possibilità di avere l’alimentatore separato da mainboard e VGA. | |
Complessivo |
Xigmatek con il nuovo Aquila offre agli utenti un case dalle forme e design unico. Aquila non poteva non essere il nome di questo case che di fatto ha una forma slanciata e caratteristica. Xigmatek offre per il modello Aquila anche diverse versioni partendo dalle classiche senza paratia finestrata per arrivare ai modelli finestrati colore fumé o ancora con alimentatore integrato ma soltanto in alcuni paesi. Xigmatek ha sempre commercializzato prodotti dal design ricercato e con l’Aquila tale strada prosegue. L’Aquila è il case ideale se cercate un prodotto in grado come sempre di poter ospitare configurazioni potenti ma in formato ridotto grazie al quale potrete o esporlo in bella vista nel vostro salotto/stanza/studio o trasportarlo senza problemi ai sempre più numerosi LAN party che si organizzano. Il modello bianco recensito forse massimizza ancora di più il design generale che lo Xigmatek Aquila offre. Il prezzo per la versione bianca e finestrata è di circa 85€ rispetto ai circa 80€ della versione nera (sempre finestrata). Ora sta a voi scegliere quale Aquila scegliere.
Pro
- Design Aggressivo
- Quattro versioni disponibili
- Paratia Finestrata Fumè
- Buon Cable Managament
- Cage Hard Disk/SSD rimovibili
- Supporto schede madri Micro-ATX e Mini-ITX
- Spazio interno
Contro
- nessuno
Si Ringrazia Xigmatek per il sample fornitoci.
Tommaso Mele
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